Oltre che autisti di Arya, Marghe ed io siamo anche occasionali birdwatchers. Occasionali da quando c'è lei, prima ci davamo dentro parecchio. Comunque, sulla strada del ritorno ci siamo presi la libertà di fare una sosta da due amici, birdwatchers anche loro, solo più bravi. La pioggia non ha ancora mollato (non del tutto, almeno). Ma checcefrega ma checceimporta: birdwatching bagnato, birdwatching fortunato. Anche se non proprio felice, come il Gheppio (o Grillaio, francamente non ricordo) qui in foto.
Prima di addentrarci in questo 'speciale', vorrei inquadrare un attimo la geografia del posto. Il cuore dell’avventura di oggi è Pignan, poco fuori Montpellier, a una sessantina di chilometri dal Parco naturale regionale della Camargue. In altre parole, giusto sotto una delle più importanti rotte migratorie d’Europa. Ma non è tutto: come potete vedere dalla cartina – gentilmente concessa da OpenStreetMap a sua insaputa – il territorio qui intorno dispone di tutte le comodità possibili: montagnette, montagnole e mottarozzi, laghetti, lagune, colline, campi coltivati, garighe montane e garighe costiere, mare, spiagge e, ovviamente, il classico quant'altro. Aggiungeteci un clima mediterraneo, che già di suo è una fabbrica di biodiversità ovunque lo piazzi, e il risultato è un ambiente spettacolare da visitare… anche nel periodo sfigatissimo per il birdwatching in cui arriviamo noi
Ed eccoci qui: Marghe e Matteo stanno di vedetta, io e Arya facciamo le foto. Questa è zona di Averle, Gruccioni, Ghiandaie Marine, Rapaci Vari ed affini. E difatti un po' ne vediamo. Poi arriva un temporale e ci troviamo tutti sott'acqua, come nella prima foto in alto..
E allora scendiamo verso la costa, verso le lagune. Il tempo migliora, e anche l'umore. La foto l'ha fatta Matteo, così ci stiamo su anche io ed Arya.
Ci sono anche i fenicotteri, ma da queste parti non sono una rarità..
Questa sì che è una rarità, invece: un Falaropo Beccosottile. Grande una spanna, già in bianco e nero, a mille miglia di distanza, ma c'è. E sono soddisfazioni 😊
Ed eccoci qui, appunto, tutti felici e contenti. Allora: il giro a Pignan del 2024 è stato più un giro di amicizia e convivialità che di birdwatching, e non vorrei che questo vi portasse a pensare che ho esagerato nel definire questa zona "straordinaria". Quindi aggiungo qualche foto di quello dell'agosto 2017, che è stato invece più intenso. Don't believe me, just watch.
Galline Prataiole
Pollo Sultano (al centro della foto).
Sterna Zampenere
Storno Triste
Gufi Reali
E ho messo solo quelle più interessanti, ma potevo anche aggiungere un Falco Pescatore, diversi Gruccioni e Ghiandaie Marine, Averle Capirosse, Rondini Rossicce, un Insetto Stecco, parecchie Sfingi del Corbezzolo e molto, molto altro ancora.
Certo, è un posto che va visitato con una guida locale: è vasto, incasinato, e se non si sa dove guardare ci si perde il meglio dello spettacolo. Ma se vi è venuta la voglia di farci un giro, e me lo auguro, contattatemi: magari si riesce organizzare qualcosa..
Certo, è un posto che va visitato con una guida locale: è vasto, incasinato, e se non si sa dove guardare ci si perde il meglio dello spettacolo. Ma se vi è venuta la voglia di farci un giro, e me lo auguro, contattatemi: magari si riesce organizzare qualcosa..
E questo è tutto, gente. Come sempre vado a preparare un nuovo lancio, voi restate nei dintorni. Alla prossima.